Mostra del Cinema di Venezia 74: La Nostra Classifica

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Alcune note sparse sull’ultima Mostra del Cinema:

  • Probabilmente il miglior concorso ufficiale degli ultimi anni per qualità media dei film in sezione.
  • Al concorso ufficiale fa da contraltare il concorso Orizzonti, probabilmente il peggiore degli ultimi anni; ci stupisce come la sezione dedicata alla scoperta di nuove tendenze estetiche abbia proposto alcuni dei film più noiosi e conformisti della Mostra.
  • Bisogna rivolgersi alla Settimana della Critica per scoprire qualcosa di davvero originale: film come Les Garcons Sauvages e Drift sono i film di confine, eccezionali nel senso letterale del termine, che ci aspetteremmo di trovare in quella che si chiama (ancora) Mostra d’Arte Cinematografica.
  • La Mostra si “imborghesisce”. Si rafforza il legame Venezia/Hollywood; Film coraggiosi, ruvidi e innovativi sempre più centellinati, tristemente soppiantati da film addomesticati di medio livello (in stile “Academy”).
  • Non sprechiamo parole sulla premiazione, che pur di glorificare film di facile presa sul pubblico (The Shape of Water è un film pregevole, ma scontatissimo, vecchio, prevedibile e convenzionale, con buona pace di tutta la stampa che ne esalta la premiazione come segnale di svecchiamento della Mostra; per non parlare dell’ammiccante, bolso, finto e costruitissimo Foxtrot) si dimentica completamente del Cinema, quest’anno rappresentato, in modo diversissimo ma ugualmente incisivo, dai Schrader e Kechiche puntualmente ignorati dalla giuria presieduta da Annette Bening.

 

AMORE INCONDIZIONATO

Paul Schrader: First Reformed (USA)

Lucrecia Martel: Zama (Argentina)

Bertrand Mandico: Les Garcons Sauvages (Francia)

Abdellatif Kechiche: Mektoub my love Canto Uno (Francia/Tunisia)

RISPETTOSA CONSIDERAZIONE

Martin McDonagh: Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (USA)

Craig Zahler: Brawl in Cell Block 99 (Usa)

Helena Wittmann: Drift (Germania)

Chris Smith: Jim & Andy The Great Beyond (USA)

Andrew Haigh: Lean on Pete (USA)

James Toback: The Private Life of a Modern Woman (USA)

Koreeda Hirokazu: Sanome no Satsujin/The Third Murder (Giappone)

Vahid Jalilvand: No Date No Signature (Iran)

Alireza Khatami: Los Versos del Olvido (Cile)

Darren Aronofsky: Mother! (USA)

Xavier Legrand: Jusqu’à la Garde (Francia)

Sofia Djama: Les Bienhereux (Algeria)

SDEGNOSA INDIFFERENZA

John Woo: Zhuibu/Manhunt (Cina/Hong Kong)

Guillermo del Toro: The Shape of Water (Usa)

Francois Troukens: Tueurs (Belgio)

Hafsteinn Gunnar Sigursson: Under The Tree (Islanda)

Vivian Qu: Angels Wear White (Cina)

Tzahi Grad: The Cousin (Israele)

Rick Ostermann: Krieg (Germania)

George Clooney: Suburbicon (USA)

Pablo Giorgelli: Invisible (Argentina)

ASTIO COMPLETO

Samuel Maoz: Foxtrot (Israele)

Jason Raftopoulos: West of Sunshine (Australia)

Stefano