Miguel Gomes: Tabu (analisi Paradiso)

Dal paesaggio di plastica al paesaggio vero, dalla prima alla seconda parte di Tabu, da Paradiso perduto a Paradiso. Si prosegue nel completamento del mosaico dell’opera di Gomes, pellicola della diversità, unita dal filo rosso della saudade.
La storia di Ventura è una narrazione che avvolge lo spettatore, come in un sogno o in un ricordo velato dall’onnipresente ironia (si pensi al nome dato al coccodrillo, Dandy, che non può non far ricordare Crocodile Dandy, o alla band di musicisti ai limiti dell’assurdo).

Miguel Gomes: Tabu (analisi Paradiso perduto)

Il risveglio dalla narrazione gomeziana del prologo, è un ritorno al cinema. Si è su un livello meta-cinematografico. È la protagonista Pilar che, infatti, come lo spettatore, volge lo sguardo allo schermo per lasciarsi illudere dalle meraviglie cinematografiche, nonché dall’affabulante voce che narra le vicende dell’intrépido explorador. Il risveglio non è uno dei migliori: è il risveglio nella vita quotidiana, nel Paradiso perduto.

Miguel Gomes: Tabu (analisi prologo)

Tabu (analisi prologo) Come promesso, verrà proposta da I Cineuforici un'accurata analisi del capolavoro di Miguel Gomes: Tabu. L'analisi, come per Holy Motors, sarà particolarmente strutturata e verrà suddivisa in tre parti con altrettanti post. Da protocollo, si partirà dal principio, ovvero dal prologo. Prima delle parole, la visione...   Accompagnato dalla musica di un pianoforte e dai titoli di testa, il prologo inizia con un emozionante piano sull’esploratore al centro Continua...

Miguel Gomes: Tabu (recensione)

Ci sono pellicole che rimangono nella mente, alcune nel cuore e, altre ancora, in entrambi. In questo olimpo, d’incontro e scontro fra mente e cuore, risiedono poche opere, pochi capolavori. Nel 2012, oltre all’idolatrato Holy Motors, un’altra opere d’arte è penetrata in questo paradiso per pochi: Tabu di Miguel Gomes.

Quentin Dupieux: Nonfilm

Se le arti non s’incontrassero, non sarebbe possible commentare il lavoro particolare di Quentin Dupieux, in arte Mr. Oizo. Nato come DJ di musica elettronica/house, Dupieux conosce il successo con il tube electro Flat Beat e con il pupazzetto giallo protagonista dell’omonimo videoclip, nonchè di una serie di pubblicità della Levi’s.

Lech Mayewski: I Colori Della Passione

LECH MAYEWSKI I Colori Della Passione (The Mill And The Cross, Pol/Sve 2011, 92 min., col., dram) Chi ha giudicato The Mill And The Cross un film-giocattolo, un sofisticato esercizio di stile, soffermandosi con paragrafi e paragrafi su luci ed ottica, lodandone la fotografia sontuosa e il rapporto con il pittorialismo, e quindi puntualizzando la coincidenza sublime tra inquadratura e dipinto, ha visto solo metà di un film che è soprattutto ineccepibile nella sostanza, e non solo Continua...