David Cronenberg: Maps to the Stars

DAVID CRONENBERG Maps to the Stars (USA/Canada 2014, 111 min., col., drammatico) Sui miei quaderni di scolaro, sui miei banchi e i miei alberi, sulla sabbia e sulla neve, io scrivo il tuo nome...E per forza di una parola io ricomincio la mia vita. Sono nato per conoscerti, per nominarti: Libertà. (Paul Eluard) Molti non sanno che farsene del nuovo cinema di David Cronenberg. Per questi molti, il suo cinema è diventato irritante, cerebrale, inaccessibile. Per questi molti, l'ultimo film di Continua...

Miguel Gomes: Aquele querido mês de agosto

MIGUEL GOMES AQUELE QUERIDO MES DE AGOSTO   (Por. 2008, col., 147 min., drammatico, documentario)   La libertà è figlia dell’accidente. Miguel Gomes, prima di Tabu e dopo A cara que mereces, realizza un film sull’atto creativo registico, confermando ancora una volta le sue capacità alchemiche. Un po’ documentario, un po’ finzione, Aquele querido mês de agosto mantiene intatta la fama del regista portoghese come poeta del cinema. In Aquele querido mês de agosto, si accennava, Continua...

Andrew Bujalski: Computer Chess

ANDREW BUJALSKI Computer Chess (USA 2013, 92 min., b/n, commedia) Il regista e il movimento. Andrew Bujalski è uno dei nomi di punta, nonchè ideatore dell'etichetta, del movimento cinematografico statunitense "Mumblecore". Il movimento nasce nei primi anni del decennio scorso ed è caratterizzato da una forte componente Do It Yourself: basso budget, attori non professionisti, sceneggiature e dialoghi spiccatamente naturalistici, telecamere digitali o vintage-analogiche. Ora, i registi appartenenti Continua...

Miguel Gomes: A cara que mereces

MIGUEL GOMES A CARA QUE MERECES (Por. 2004, col., 108 min., commedia, fantastico)   “Até aos trinta anos tens a cara que Deus te deudepois tens a cara que mereces.”  Nel primo lungometraggio del portoghese Miguel Gomes s’intravede, seppur ancora in fase embrionale, il suo interesse verso una tematica cinematografica basilare quanto essenziale: la narrazione. In A cara que mereces, come in altre occasioni, il racconto non è solo “originale”, ma è anche chiave di volta Continua...

Steven Knight: Locke

STEVEN KNIGHT Locke (UK 2013, 84 min., col., drammatico) Poche chiacchere, Locke di Steven Knight è un film che è piaciuto all'unanimità. Consenso meritato? Si, in parte: Scritto brillantemente dallo sceneggiatore Steven Knight, che ha lavorato per Cronenberg e che ha alle spalle un solo film da regista (il dimenticabile Redemption), Locke è infatti il film che non ti aspetti, nè a un festival (ne abbiamo parlato in occasione dell'ultima Mostra del Cinema) nè, tantomeno, in sala. Ed Continua...

Pawel Pawlikowski: Ida

PAWEL PAWLIKOWSKI Ida (Polonia 2013, 80 min., b/n, drammatico)   Dopo aver affrontato la categoria "Academy Film" con Dallas Buyers Club e I Segreti di Osage County, ma soprattutto dopo aver visto Nebraska di Alexander Payne (per il quale sarebbe interessante fare un confronto, sia per il comune impianto road-movie sia per l'utilizzo del bianco e nero, con la pellicola in questione) viene spontaneo parlare di "Festival Film" assistendo a questo Ida del regista polacco Pawel Pawlikowski. Continua...

Aldo Tambellini: Black TV

In dieci minuti, l’italo-americano Aldo Tambellini distrugge qualsiasi tentativo di percezione umana. In un miscuglio di pellicola e videotape, l’artista realizza un’opera che violenta lo spettatore.

Bruce Conner: Crossroads

Tutta la violenza, la potenza e la devastazione dell’uomo sono mostrate a ripetizione per trentasei minuti nel prezioso lavoro di Bruce Conner. Dall’astrattismo di una superficiale prima visione, Crossroads è fonte, invece, un’analisi della condizione umana.

Hirokazu Kore-Eda: Father and Son

HIROKAZU KORE-EDA Father and Son (Soshite Chichi ni Naru, Giappone 2013, 120 min., drammatico) C'è un confronto alla base di Father and Son: parentela biologica contro parentela culturale. Cosa succede, se, in Giappone, si scopre che il proprio figlio è il figlio di un altro? Cosa succede se si viene a sapere che  non esiste una reale parentela di sangue nel figlio con il quale si è vissuto per anni? Quando Ryota e sua moglie Midori scoprono che i loro figli sono stati scambiati nelle culle, Continua...

Davide Manuli: La leggenda di Kaspar Hauser

Dopo Beket, Davide Manuli prosegue nella sua personalissima ricerca nei meandri delle contraddizioni contemporanee. La leggenda di Kaspar Hauser fa un balzo in avanti, quasi consapevole di stare martellando un ferro già caldo.