Kenneth Lonergan: Margaret
Margaret è stato girato nel 2007. La fase di post-produzione è durata quasi 5 anni ed è uscito negli Stati Uniti solo alla fine del 2011. Da noi è uscito quest’anno in chissà quali sperdute sale in chissà quanti pochi giorni. Non è difficile immaginare la ragione di tempi così lunghi.
Migliori Film 2012 (Mattia)
Joe Carnahan: The Grey
Agli sgoccioli di quest’anno, tra incursioni nella Terra di Mezzo e post-cinepanettoni, preferiamo la terza via: abbiamo guardato The Grey per cercare un pò di sana evasione, e abbiamo scoperto con piacere che è molto più di un film-anestetico natalizio. Tutt’altro, è ufficialmente consigliato: The Grey è LA pellicola da tenere in considerazione in questo periodo.
Jonathan Dayton, Valerie Faris: Ruby Sparks
La coppia Dayton/Faris ha aspettato sei anni per tornare sulle scene, dopo aver realizzato un piccolo esempio di originalità americana con Little Miss Sunshine. Avranno preso per un complimento il fatto che molti altri autori abbiano seguito il loro esempio, anche se poi cercando una presunta originalità a tutti i costi, anche se poi perdendosi nella ripetizione di idee e modalità narrative, anche se poi ricercando un certo (auto)compiacimento di (un certo) tipo di pubblico.
Holy Motors: Entracte
Abel Ferrara: 4:44 Last Day on Earth
Nel filone dei film apocalittici d’autore sorti in questi anni, fra cui Melancholia e Another Earth, s’inserisce anche Abel Ferrara con il suo 4:44 Last day on Earth: pellicola che compare nella lista dei migliori film del 2012 secondo i ben noti Cahiers du Cinéma.
Contro il Cinema “Indie”: uno sfogo in vista della recensione di “Ruby Sparks”
Estetica dello spazio e del dettaglio filmico: Jean-Pierre Jeunet e Wes Anderson
Wes Anderson: Moonrise Kingdom
Gli spazi di Wes Anderson si dilatano verso l’aperto e conquistano qualche applauso in più dei soliti accaniti fan del dandy texano.