Black Movie 2015: settimo giorno

SOCIALPHOBIA (Hong Seok-jae, Cor. del Sud 2014, 100 min.)

rsz_2014_-_socialphobia_still_1

Nel mondo dei Social Networks le battaglie sono spietate e crudeli, tanto da far suicidare una ragazza. Un gruppo di ragazzi, non convinti dell’accaduto iniziano ad indagare. Il film di Hong Seok-jae fa acqua da tutte le parti: la polizia sparisce nel nulla, la casa del misfatto non è sigillata e le persone vanno e vengono come se fosse una piazza pubblica, giustificazioni posticce di eventi che non si vedono allo schermo e così via. Film piatto e senza speranza…

 

AURORA (R. Sepulveda, Cile 2014, 98 min.)

aurora

Una coppia è in lista d’attesa per un’adozione. Il ritrovo in una discarica di una neonata morta, commuove la protagonista tanto da decidere di adottarla per darle una degna sepoltura. Ispirato da un fatto di cronaca, Sepulveda porta sullo schermo una tematica difficile d’affrontare senza cadere nella trappola della commozione facile. Il film non è bello perchè fa commuovere, ma lo è perchè è qualcosa d’artisticamente riuscito. La complicità della coppia, il piano fisso a campo lunghissimo sulla spiaggia e le sequenze al porto sono d’apprezzare e dimostrano la volontà di Sepulveda di andare al di là della lacrimuccia.

 

THE NIGHT (Z. Hao, Cina 2014, 95 min.)

20147468_2_IMG_FIX_700x700

La notte cinese, fra stradine inospitali e incontri proibiti, è il soggetto del lavoro di Hao. Omosessualità, prostituzione e triangoli amorosi sono il suo corollario, ma la noia dello spettatore è dietro l’angolo. L’intenzione non basta. Dietro a una ricerca della luce accurata (certe immagini ricordano la Tangeri di Jarmusch nel suo ultimo film) e a un montaggio intrigante, infatti, emerge la debolezza della storia che ristagna intorno agli incontri dei protagonisti, alle “danzette” effettuate davanti allo specchio e al via e vai dei clienti. Fastidiosissimo il miagolio del gatto che permane in sottofondo.

 

MG