Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado: Il sale della terra

WIM WENDERS E JULIANO RIBEIRO SALGADO   IL SALE DELLA TERRA   (Br., It., Fr. 2014, 110 min., col e b/n, documentario) Sebastião Salgado è uno dei fotografi più importanti e più conosciuti a cavallo di questi due secoli. I suoi lavori hanno fatto il giro del mondo e hanno spesso testimoniato gli eventi storici come pochi mezzi di comunicazione sono riusciti a farlo. Era evidente che, prima o poi, un documentario sui suoi scatti prendesse forma. Il rischio, però, con un artista e fotogiornalista Continua...

Rithy Panh: L’image manquante

RITHY PANH   L’IMAGE MANQUANTE   (Camb., Fr. 2013, 95 min., col., documentario)   In questo personale percorso documentaristico, Rithy Panh mostra le atrocità del regime di Pol Pot. Nel 1975 le truppe dei Khmer Rossi entrano a Phnom Penh, capitale cambogiana. Il regista ha una decina d’anni e fino al marzo di quell’anno, la sua vita era un idillio, un sogno, così come per numerosi cambogiani. Nessuno immaginava che da lì a qualche anno circa il venti per cento della popolazione Continua...

Miguel Gomes: Aquele querido mês de agosto

MIGUEL GOMES AQUELE QUERIDO MES DE AGOSTO   (Por. 2008, col., 147 min., drammatico, documentario)   La libertà è figlia dell’accidente. Miguel Gomes, prima di Tabu e dopo A cara que mereces, realizza un film sull’atto creativo registico, confermando ancora una volta le sue capacità alchemiche. Un po’ documentario, un po’ finzione, Aquele querido mês de agosto mantiene intatta la fama del regista portoghese come poeta del cinema. In Aquele querido mês de agosto, si accennava, Continua...

Ben Russell, Ben Rivers: A Spell to Ward Off the Darkness

Per mano dei registi, questo A Spell to Ward Off the Darkness è un liquido che si sposta fra la finzione e il documentario. Come tale, non è fortunatamente possibile etichettarlo in qualsivoglia genere. Il lavoro di Ben Russell e Ben Rivers è sia documentario sia finzione e, allo stesso tempo, nessuno dei due. A Spell to Ward Off the Darkness è un film.

Joshua Oppenheimer: The Act Of Killing

The Act of Killing è un documentario irregolare, anomalo, eppure lucidissimo. Con The Act of Killing il regista americano Joshua Oppenheimer, basato in Danimarca ma vissuto per cinque anni in Indonesia, porta alle estreme conseguenze la sua idea di rilettura del genere sviscerandolo con la lente deformante della finzione.

Manuel von Stürler: Hiver Nomade

“Affacciarsi alla finestra e osservare, in un campo, dei pastori insieme alle loro pecore. Sono andato da loro è ho scoperto un mondo nomade a me sconosciuto. Sono rimasto affascinato e ho deciso di seguirli. L’inverno successivo ero lì con la mia troupe”.

A propos de Nice: Jean Vigo

Nizza, nel bene e nel male. Venti minuti dedicati alla città costiera affacciata sul Mediterraneo, con le sue contraddizioni e i suoi estremi. Il mare, le vele, i turisti, i borghesi, il casinò da una parte e dall’altra la povertà, i morti, il degrado. Come unico collante: il carnevale.

Pioggia

Amsterdam durante un temporale, dal suo inizio alla sua fine: un percorso ciclico.