Uno sguardo indietro alla mostra: la nostra “pagella”
Per i Cineuforici la mostra si interrompe qui, e c’è proprio da mordersi le mani, perché sono stato costretto a partire propria la sera della prima del film di Bellocchio, Bella Addormentata. Ho lasciato il Lido proprio mentre si formava una manifestazione di ultra-cattolici oltranzisti anti-eutanasia/divorzio/aborto ecc. che voleva boicottare il film, muniti di manifesti contro il regista. Altro motivo di sconforto è la rinuncia alla visione dell’invitante ultima opera di HarmonyKorine, Spring Breakers, diPassion di De Palma o ancora diThe Company You Keep di Robert Redford.
Dunque, questo dovrebbe essere il momento dei pronostici. Non li posso fare, perché ovviamente mi mancano tre giorni di Festival e almeno cinque film in concorso. Ma le voci ormai sono definite: vincerà The Masteroppure Pieta. Se dovesse vincere qualcos’altro sarebbe una vera sorpresa.
Ecco quindi la “pagella” di tutti i film che ho visto alla mostra:
AMORE INCONDIZIONATO
The Master di Paul Thomas Anderson
Après Mai di Olivier Assayas
RISPETTOSA CONSIDERAZIONE
Izmena di Kirill Serebrennikov
Stories We Tell di Sarah Polley
Paradies: Glaube di Ulrich Seidl
E’ Stato Il Figlio di Daniele Ciprì
Cherchez Hortense di Pascal Bonitzer
Boxing Day di Bernard Rose
Disconnect di Henry Alex Rubin
Leones di Jazmin Lopez
Fill The Void di Rama Buhrstein
Linhas De Wellington di Valeria Sarmiento
Pieta di Kim Ki Duk
At Any Price di Ramin Bahrani
SDEGNOSA INDIFFERENZA
Superstar di Xavier Giannoli
Gli Equilibristi di Ivano De Matteo
The Iceman di Ariel Vromen
To The Wonder di Terrence Malick
Outrage Beyond do Takeshi Kitano
Lullaby To Mi Father di Amos Hitai
O Gebo E A Sombra di Manuel De Oliveira
The Millenial Rapture di Koji Wakamatsu
ASTIO IRRITANTE
Blondie di Jasper Gansldandt
Love Is All You Need di Susanne Bier
Stefano Uboldi