Rushmore
Rushmore
(Usa 1998, 93 min., commedia)
Max Fisher (Jason Schwartzman) è un ragazzo di 15 anni che frequenta con scarsi risultati il college Rushmore. I suoi principali interessi sono: le recite teatrali, fondare nuovi club o associazioni, partecipare ad ogni attività extracurriculare.
La sua tranquilla quotidianità a Rushmore è destinata a venir meno. Un giorno, infatti, fa la conoscenza del magnate dell’acciaio Mr. Blume (Bill Murray), con cui stringerà amicizia, e l’insegnante di scuole elementari Mrs. Cross (Olivia Williams). Le triadi, come si sa, spesso non funzionano e solitamente uno dei suoi membri è destinato a soccombere. Anche questa volta sarà così?
Per Wes Anderson l’età biologica non è di alcun interesse; ciò conta è la sensazione che si ha in un determinato momento. Mr. Blume si diverte a compiere “attentati” a Max Fisher come se fosse un ragazzino al college, proprio perchè in quel momento ha voglia di esserlo; così Max che non si limita a fingere di essere un adulto, ma pensa di esserlo.
Con l’aiuto del co-sceneggiatore, nonché amico, Owen Wilson, il regista segna con questa seconda opera la via definitiva allo stile che lo renderà noto: ironia malinconica, inquadrature fisse, colori sgargianti.
Piccole curiosità: Max Fisher prende in prestito alla biblioteca di Rushmore un libro dell’oceanografo Jacques Cousteau; un personaggio importante per Wes Anderson, tant’è che sarà ripreso in maniera evidente ne Le avventure acquatiche di Steve Zissou.
Nella pellicola compaiono sia Luke Wilson sia l’altro fratello di Owen, Andrew Wilson.
Mattia Giannone