Non dirlo a nessuno

Non dirlo a nessuno

(Ne le dis à personne, France 2006, 125 min., col., drammatico/thriller)

Il medico pediatra Alexandre Beck (François Cluzet) vive nel ricordo di sua moglie Margot (Marie-Josée Croze), brutalmente assassinata otto anni prima. Un giorno Alexendre, riceve una mail misteriosa in cui, in un video ripreso da una webcam cittadina, sembra comparire sua moglie. Inizierà per il medico una lunga indagine, ricca di colpi di scena, alla ricerca dalla verità.

Guillaume Canet, data anche la sua giovane età, è considerato la promessa della regia francese. Ill suo secondo lungometraggio dietro la macchina da presa – non dimentichiamo che è anche attore – dimostra tutta la sua bravura nel saper intrecciare con maestria i fili della trama complessa, a quanto pare, del libro di Harlan Coben, Tell no one.

La bravura degli interpreti (piccolo ruolo anche per lo stesso Canet), va di pari passo con i colpi di scena della storia, anche se, a mio avviso, essa si dilunga un po’ troppo. Un maggior coraggio nel taglio di alcune scene (le parti con i teppisti sono esagerate) avrebbe reso la pellicola ancora più convincente e avvincente. Nota di merito a André Dussollier, capace di dare anima al non facile personaggio del padre di Margot.

Sperando che il film sia il trampolino di lancio definitivo per questo cineasta francese, non posso fare altro che consigliarne la visione.

Mattia Giannone