Sundance Festival Award Winners 2013

Per la gioia del mio collega, così amante del Sundance Film Festival, ecco la lista dei vincitori in questa edizione del 2013 appena conclusa: Grand Jury Prize for a US drama: Fruitvale by Ryan Coogler. Grand Jury Prize for a US documentary: Blood Brother by Steve Hoover. Grand Jury Prize for a foreign drama: Jiseul by Muel O (South Korea). Grand Jury Prize for a foreign documentary: A River Changes Course by Kalyanee Mam (Cambodia). Special Jury Prizes for a US drama: The Spectacular Now Continua...

30° Festival di Torino: i vincitori

Si è concluso il 30° Festival di Torino. Al di là delle polemiche, pare che la rassegna quest'anno abbia avuto un ottimo successo incrementando i numeri degli ingressi. La Giuria di Torino 30, sezione dei lungometraggi, composta da Paolo Sorrentino (Presidente), Karl Baumgartner, Franco Piersanti, Constantin Popescu, Joana Preiss, ha assegnato i seguenti premi: Miglior Film a Shell di Scott Graham; Premio speciale della Giuria ex-aequo a Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo Continua...

Festival di Roma 2012: i vincitori

Ecco il palmares del Festival di Roma 2012: CONCORSO: La Giuria Internazionale presieduta da Jeff Nichols e composta da Timur Bekmambetov, Valentina Cervi, Edgardo Cozarinsky, Chris Fujiwara, Leila Hatami e P.J. Hogan, ha assegnato i seguenti premi: Marc’Aurelio d'Oro per il miglior film: Marfa Girl di Larry Clark Premio per la migliore regia: Paolo Franchi per E la chiamano estate Premio Speciale della Giuria: Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi Premio per la migliore Continua...

Venezia 69: Palmares

Le cose sono andate come previsto. Premiare Kim Ki Duk è stata la scelta più facile. Perchè premiare un autore che ha già avuto ogni genere di riconoscimento? Il regista è inattaccabile, il suo film è solido, legato all'attualità, perfettamente inserito nel clima del Festival. Da parte mia ribadisco che, per quanto bello, non è all'altezza dei vari Anderson e Assayas, di diverse spanne sopra il regista coreano, che (con questa unica eccezione) si trova ormai in piena parabola discendente. Anderson Continua...

Uno sguardo indietro alla mostra: la nostra “pagella”

Per i Cineuforici la mostra si interrompe qui, e c’è proprio da mordersi le mani, perché sono stato costretto a partire propria la sera della prima del film di Bellocchio, Bella Addormentata. Ho lasciato il Lido proprio mentre si formava una manifestazione di ultra-cattolici oltranzisti anti-eutanasia/divorzio/aborto ecc. che voleva boicottare il film, muniti di manifesti contro il regista. Altro motivo di sconforto è la rinuncia alla visione dell’invitante ultima opera di HarmonyKorine, Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 5 settembre 2012. O Gebo E A Sombra, The Millenial Rapture

Solo due film, ahimè, nell’ultimo giorno di permanenza a Venezia. Manuel De Oliveira: O Gebo E A Sombra (Portogallo) Non starò a ribadire come fanno tutti l’eccezionalità della figura di Manuel De Oliveira, vispo 104enne in piena attività. Ciò che davvero conta non è tanto il fatto che continui a girare film, ma che questi film siano intelligenti e affascinanti come pochi giovanotti oggi riescono a fare. Singolarità di una ragazza bionda era carico di un senso di mistero e attesa, Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 4 settembre 2012. Apres Mai, Pieta, Linhas De Wellington

Assayas santo subito. Kim Ki Duk santo forse. Valeria Sarmiento... Olivier Assayas: Apres Mai (Francia) In passato ho già manifestato la mia ammirazione per il regista francese. Con questo ultimo lavoro, posso tranquillamente elevarlo a miglior regista francese dei nostri anni (insieme a Dumont ed Ozon, a pari merito). Aggiungo che questo è il miglior film, in assoluto, che ho visto sull'argomento contestazione sessantottina. Mi spiego. In quarant'anni si è provato in tutti i modi a raccontarlo, Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 3 settembre 2012. FIll The Void, Leones, Outrage Beyond, Disconnect

Continuano con grande spirito di sacrificio i nostri resoconti del festival. Rama Burshstein: Fill The Void (Israele) Uno dei tanti film israeliani al Festival quest'anno, anche se l'unico in concorso. Comunità ebraica ortodossa di Tel Aviv. Una donna incinta muore al nono mese, il figlio si salva. Il padre vorrebbe quindi risposarsi in Belgio mentre sua suocera vorrebbe che sposasse la sorella minore della defunta. Appartenente a questo ambiente fortemente tradizionalista è la stessa regista Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 2 settembre 2012. Boxing Day, E’ stato il figlio, Blondie, To the wonder

Il festival prosegue tra alti e bassi. Ovvero, tra inaspettati gioielli e tremende delusioni. Tra queste il film di Malick, notoriamente uno dei miei registi preferiti, che è stato coperto di fischi; e l'ultimo di Amos Gitai, così noioso da spingermi a uscire dalla sala (e infatti non lo recensirò, avendone visto solo metà). Mai uscito prima della fine di una proiezione in vita mia. C'è una prima volta per tutto, non è un reato. Daniele Ciprì: E' stato il figlio (Italia) Il miglior film Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 1 Settembre 2012 Paradies Glaube, At Any Price, Cherchez Hortense, The Master.

Si comincia ad ingranare. Innanzitutto, e cosa fondamentale, i critici stanno iniziando a delineare un filo conduttore che lega, discretamente ma inesorabilmente, le principali pellicole in concorso: i paradossi della rete e l'invasione della privacy, la ricerca della normalità, minacciata da tutto ciò che è "estraneo", in un epoca di crisi. E' il caso di Izmena, Superstar, Cherchez Hortense e (ancora deve essere proiettato, ma il titolo dice tutto) Disconnect. E' stata la giornata di The Continua...