Ladykillers

Ladykillers

(The Ladykillers, Usa 2004, 104 min., col., commedia)

Si spacciano per musicisti, ma in realtà non lo sono. Pensano di ingannare un’anziana signora, ma non ci riescono. In queste due frasi si potrebbe riassumere Ladykillers dei fratelli Coen.

Il prof. Goldthwait Higginson Dorr III (Tom Hanks) e la sua banda di ladruncoli, spacciandosi per musicisti, si fanno ospitare da un’anziana per escogitare la rapina della loro vita: rubare il caveau del vicino casinò, scavando un tunnel sotterraneo a partire dallo scantinato della signora.

L’anziana signora Murson (Irma P. Hall), creduta erroneamente ingenua dalla banda, scopre però il piano. Sembra non esserci che una soluzione: farla fuori…

Dai Coen ci si aspetta sempre il cento per cento, ma questa volta non arrivano neanche al cinquanta. Se non fosse per Prima ti sposo, poi ti rovino, si potrebbe dire che si tratta della loro peggiore pellicola. C’è davvero poco dello spirito dei due fratelli, se non: la buona interpretazione di Irma P. Hall (la quale ha ricevuto il premio della giuria a Cannes 2004) e i suoi siparietti con lo sceriffo del paese; il gatto (e se lo inserisco fra i migliori vuol dire che proprio non va…); il Generale asiatico (Tzi Ma) somigliante a Hitler.

Una nota di demerito a parte la merita Tom Hanks: terribile! Il suo personaggio è altamente fastidioso e lui lo interpreta nei peggiori dei modi; le sue frasi saccenti rovinano il bel clima da “Sud degli Usa” che ancora si poteva respirare in Fratello, dove sei?.

C’è davvero poco da dire in più, se non: anche i grandi sbagliano.

Mattia Giannone