Black Movie 2015: sesto giorno
MAN WITH NO NAME (W. Bing, Cina 2009, 97 min.)
La retrospettiva del Black Movie 2015 è dedicata al regista cinese Wang Bing. Il suo Man With No Name mostra la vita di un uomo che si è rifugiato in un “buco” nel terreno, lontano da tutto e da tutti. La macchina da presa lo segue, in un silenzio assoluto, nelle sue attività quotidiane. Nell’arco di un anno, si osserva la relazione che l’uomo instaura con la terra, con i fenomeni atmosferici e con le stagioni. Si tratta di un’osservazione accurata del lavoro agricolo al suo stadio primitivo e del rapporto che nasce fra uomo e natura.
THE TRIBE (M. Slaboshpytskiy, Ukr. 2014, 130 min.)
Un altro grande film a questo festival: The Tribe. Tutti gli attori sono sordi. Il film è muto con linguaggio dei segni russo e senza sottotitoli. Per un udente la situazione è straniante. The Tribe permette allo spettatore di avere una nuova percezione del reale, creando un nuovo equilibrio con ciò che vede e non sente. In un istituto ucraino per sordo-muti, non vige nessuna regola scolastica. Un gruppo di giovani ha creato una vera e propria organizzazione criminale che detta legge all’interno della scuola: prostituzione, racket e quant’altro. L’arrivo di un nuovo studente e il suo amore per una delle ragazze, scatenerà l’imprevedibile. Anche questa pellicola, verrà ampiamente approfondita.
MG