Andrej Tarkovskij: Stalker
Questa recensione è un tributo personale all’opera di Tarkovskij, non ha l’ambizione di spiegare o interpretare un’opera tanto complessa, che richiederebbe libri e settimane di ricerca..Le rigide restrizioni e il controllo della cultura in Unione Sovietica non hanno impedito al cinema russo di esprimersi in vera forma d’arte moderna come è successo dal “nostro” lato della cortina di ferro. Sarebbe magnifico confrontare il nostro e il loro modo di fare e vedere film, ma credo ci vorrebbe una vita.