David Lynch: Mulholland Drive. (una) ricostruzione “logica”

DAVID LYNCH

Mulholland Drive

(Usa 2001, 146 min., col., drammatico)

Il film del decennio passato è Mulholland Drive.

E’ il film in cui le idee di Lynch trovano compimento, in una forma definitiva e classica dalla sintesi di un vasto discorso fatto di divagazioni cinematografiche, surrealismo, meditazione trascendentale, psicoanalisi e critica alla società dello spettacolo. E’ un film che fa a pezzi la convenzione fossilizzata del cinema hollywoodiano. Mulholland Drive rappresenta una specie di rivoluzione copernicana: un film che fa dell’intuizione, e non solo della deduzione, il suo più grande mezzo di coinvolgimento.

Spiegare questo film è come spiegare i trucchi di un mago. Dopo che è stata spiegata, la magia non è più tanto sorprendente. Più che altro per divertirmi, ho provato a sbrogliare la matassa rielaborando la pellicola con un senso logico-cronologico (i numeri davanti ai paragrafi mostrerebbero l’ordine con cui si dirama la vicenda). Ma la bellezza dell’opera va oltre il mistero e la complessità che la distinguono: basti pensare all’intensità di alcune scene, che riescono a suscitare emozione nel modo più spontaneo, senza ricorso a modalità generalmente pensate a tavolino. E’ di una profondità impressionante la storia d’amore delle due protagoniste (è di questo che il film tratta in fondo, niente di più “naturale”), con alcuni episodi che hanno fatto breccia nel cinema contemporaneo sia per l’alone “cult” (E’ lei la ragazza) sia per autentico lirismo (come la scena in cui le due protagoniste attraversano, mano nella mano, la scorciatoia nel bosco); alla musica di Badalamenti, alla sfiancante prova attoriale di Naomi Watts, capace quasi di trasformarsi a livello fisico nella sua interpretazione (tra la prima e la seconda parte del film), tanto che può ambire al titolo di massima attrice americana dei nostri tempi.

Il film si sviluppa su tre piani narrativi, che sono anche stati di coscienza:

REALTA’: Quello che è mostrato è quello che succede. In questo stato, è possibile capire con chiarezza lo svolgimento.

SOGNO/FANTASIA: Quello che è mostrato è ciò che avviene nella mente della protagonista (Diane), che in sogno rigenera i suoi ricordi secondo il proprio punto di vista. Come in tutti i sogni, elementi reali appaiono deformati e con nuove connotazioni; di conseguenza, la realtà è demolita e ricostruita a piacimento del sognatore. Il rimorso e l’insoddisfazione di sè la portano, ad esempio, a sdoppiarsi in due entità: una, Rita, che è l’osservatrice, e l’altra, Betty, che rappresenta la parte di sé pura e perfetta, sempre gentile, generosa, e soprattutto: innocente. In questo stato, la mente è ancora in grado di risalire allo svolgimento effettivo, e c’è ancora un appiglio con la realtà.

SUBCONSCIO/SOGNO PROFONDO: Quello che è mostrato appartiene alle profondità della mente di Diane, ovvero è la proiezione del suo subconscio. Quello che nello stato vigile viene arginato, durante il sonno è liberato come succede con una valvola di sfogo. Non ci è dato capire cosa succede davvero, perché la mente “razionale” non lo può elaborare. Quello che sappiamo è che i personaggi oscuri (l’uomo dietro il vetro, il cowboy, il barbone) posseggono una consapevolezza totale su quello che succede intorno a loro.

INIZIO DEL FILM

INIZIO DEL SOGNO

3) SOGNO. Ragazzi vestiti stile anni ’50 ballano davanti a uno sfondo viola. Una coperta. (E’ ragionevole pensare che a questo punto Diane vada a dormire, come si intuisce dalla coperta. Gli anni ’50 e il colore viola intenso sono un periodo storico e un colore che Lynch rappresenta di frequente, nella moda e nella musica, rievocando un’idea di finzione patinata e leziosa)

4) SOGNO. Una limousine corre sulla Mulholland Drive di LA. Una donna viaggia sul sedile posteriore, mentre due auto piene di ragazzi sfrecciano sulla stessa strada. Alla donna viene intimato di scendere dagli autisti, ma un auto dei ragazzi si schianta contro la limousine. Sembra salvarsi solo lei. Si incammina verso la città e cade esausta dietro un cespuglio. Il mattino seguente, vede una donna uscire da una casa: riesce ad entrarvi e cade di nuovo addormentata. (L’incidente automobilistico raffigura il tradimento che Diane ha subito alla festa, ed è la rappresentazione al contrario di ciò che accade nella realtà, cioè l’uccisione di Camilla, che qui si salva)

INIZIO DEL SUBCONSCIO

5) SUBCONSCIO. Due uomini si trovano a far colazione in un ristorante. Uno di loro ha avuto un sogno terribile mentre l’altro cerca di farlo tornare in sé. Usciti dal ristorante e svoltato il vicolo, il sogno si realizza per davvero: un barbone dalla faccia sfigurata fa svenire all’istante l’uomo. (L’uomo nella realtà è stato un testimone del contratto stipulato tra Diane e il killer nel medesimo luogo, pertanto ha paura mentre siede nel ristorante, terrorizzato dal barbone che è la materializzazione fisica del rimorso)

6) SUBCONSCIO. Un uomo deforme avverte qualcuno che “la ragazza non è stata ritrovata”. Un telefono squilla a vuoto. (L’uomo dietro al vetro potrebbe essere il “timoniere” del sogno; può infatti sospendere o riavviare gli avvenimenti a suo piacimento, spiegando così la realtà parafrasata nel sogno)

9) SOGNO. Una ragazza (Betty) arriva a LA per diventare un’attrice, e viene accompagnata a casa della zia da una coppia di anziani che poi se ne vanno ridendo. Incontra Coco, una elegante signora che la conduce nel suo appartamento. Qui incontra nascosta in bagno la ragazza misteriosa, la quale dice di chiamarsi Rita ma di aver perso la memoria, prima di addormentarsi di nuovo. (Betty è l’immagine idealizzata e perfetta di Diane. Raffigura com’era prima di essere “corrotta” dal mondo dello spettacolo, quando ancora piena di belle speranze, allegra e bellissima. L’incontro con Rita, che ha le sembianze di Camilla nella realtà, la mette quindi in contatto con il suo lato oscuro. I due anziani che ridono in maniera sinistra potrebbero rappresentare i suoi genitori, fonte inconscia del suo senso di colpa)

7) SOGNO. Un regista, Adam, si trova in riunione con dei produttori per scegliere la protagonista del suo film. Due uomini sinistri (estranei al film) gli impongono di scegliere una ragazza (Camilla) intimidendo gli stessi produttori. Il regista però si rifiuta. Allora i due uomini gli dicono che il film non è suo. (I gangster che presumibilmente lavorano per l’”uomo dietro al vetro” sono quelli che forzano gli avvenimenti in una certa direzione, essendo proiezioni del subconscio di Diane)

8) SUBCONSCIO. L’uomo deforme ordina al produttore di annullare il film se il regista dovesse rifiutarsi di scegliere la ragazza. (Il regista deve scegliere “quella” ragazza per garantire la continuità reale degli avvenimenti, per cui è sempre “un’altra” che viene scelta al posto della protagonista)

(11) SOGNO. In un ufficio due uomini stanno ridendo. Uno dice di essere sopravvissuto ad un incidente la sera prima. L’altro, che si scopre essere un killer, gli spara e ruba un libro nero, finendo con l’uccidere goffamente due testimoni. Successivamente, al ristorante Winki’s chiede a una prostituta se ha visto una ragazza dai capelli scuri. (Questa è una scena da commedia nera, che stride con il tono tragico del resto del film. Il fatto che il killer stia cercando la ragazza scomparsa, Rita, fa supporre che nel sogno sia una prostituta, altro esempio di idealizzazione al contrario della protagonista, uno sfogo di rabbia della protagonista sulla sua ex)

(10) SOGNO. Betty apprende da una telefonata con sua zia che Rita non è un ospite e nemmeno un’amica di famiglia. Ciò nonostante, decide di aiutarla. Rita confessa di non essere sicura nemmeno del suo stesso nome. Non ha documenti di identità, ma la sua borsa contiene molti soldi e una chiave blu. (Il personaggio di Rita è un puro accessorio nel sogno, sempre funzionale alle vicende di Betty. Non prende decisioni, è sempre immobile, non può fare altro che contemplare. E’ una donna fuori luogo e in difficoltà; i soldi e la chiave nella borsetta sono una traccia del contratto con l’assassino di Camilla nella realtà)

(12) SOGNO. Adam scopre dalla sua segretaria che il film è stato bloccato. Torna a casa e trova la moglie a letto con un altro. Hanno una colluttazione, in cui lui ha la peggio. Si ritira in un albergo da quattro soldi. Apprende dalla segretaria che tutti i suoi soldi sono scomparsi dal suo conto. Gli comunica che deve incontrare un cowboy in un ranch ad una certa ora, per capire cosa sta succedendo. Il cowboy dice ad Adam che deve dare a Camilla il ruolo. Se lo farà, Adam lo vedrà soltanto una volta ancora; altrimenti, lo vedrà due volte. (Nel sogno Adam è un patetico codardo che viene buttato fuori di casa dalla moglie che lo tradisce. Questo è nuovamente uno sfogo di Diane che si abbatte stavolta sull’uomo che gli ha portato via la sua amante, e lo rende impotente impedendogli di dirigere il suo stesso film)

(13) SOGNO. Betty e Rita sono al ristorante Winki’s. Rita si ricorda di essere stata sulla Mulholland Drive e le due scoprono che c’è stato effettivamente un incidente la sera prima. Il nome della cameriera, Diane, le fa riportare alla mente un nome: Diane Selwyn. Sperando che Diane Selwyn “sia” Rita cercano il numero telefonico e fanno una chiamata: c’è una voce in segreteria telefonica, e non è quella di Rita. Decidono di andare comunque al suo indirizzo il giorno dopo. (La cameriera opera nella mente di Diane uno scambio di identità, perciò si chiama Diane nel sogno e Betty nella realtà)

(14) SOGNO. Betty fa un brillante provino e viene accompagnata in un set in cui Adam sta per scegliere la ragazza del suo film. E’ una specie di musical in stile anni ’50. Rimane colpito da Betty, ma alla fine sceglie un’altra ragazza (La ragazza che viene scelta al posto di Diane/Betty è l’amante di Camilla/Rita nella realtà, perciò insieme la ragazza e il regista costituiscono la rovina della protagonista, nonostante nel sogno lo sguardo di Adam lascia intendere che in un mondo ideale senza costrizioni esterne sarebbe stata lei ad essere scelta)

(15) SOGNO. Betty e Rita prendono un taxi e si recano all’appartamento di Diane, sorvegliato da due uomini in macchina. Incontrano una vicina che ha scambiato l’appartamento con Diane ma che non la vede da giorni, e che vorrebbe riprendersi alcuni oggetti che sono ancora nella sua stanza. Entrano nell’appartamento da una finestra e scoprono un cadavere in decomposizione. (I due uomini non sono gangster che stanno dietro a Rita, ma sono poliziotti che stanno dietro a Diane! Notare come la donna è raggomitolata nello stesso modo in cui lo è Diane mentre dorme, come si vedrà dopo; Diane vede sé stessa in decomposizione con gli occhi di Rita. E’ un segnale della terribile condizione in cui si trova, fisica nel sogno e mentale nella realtà)

(16) SOGNO. Betty e Rita tornano a casa. Rita è sconvolta e vuole cambiare identità. Betty le taglia i capelli e le fa mettere una parrucca bionda. Vanno a letto e scoprono di essere attratte l’una dall’altra. Fanno l’amore. (In questa scena le protagoniste entrano in simbiosi completa, prima con la parrucca e poi con il sesso,e raggiungono il punto più profondo del sogno, per cui si avvicina il ricongiungimento con la realtà)

(17) SUBCONSCIO. Rita si sveglia nel cuore della notte. Ripete nel sonno: “Silencio, no hay banda…”. Chiede a Betty di accompagnarla in un teatro. Prendono un taxi e arrivano al “club Silencio”. Sono le uniche in sala. Assistono ai trucchi di un mago e a una cantante. Piangono. Betty trova una scatola misteriosa nella sua borsa. Tornano a casa entrambe, ma Betty scompare improvvisamente. Rita usa la chiave blu per aprire la scatola. Ne è come risucchiata all’interno. Il cowboy entra nella stanza dove Betty sta dormendo (nella stessa posizione di Diane) e le dice di svegliarsi (Questa è senza dubbio la migliore scena del film, forse la più grande nell’intera opera di Lynch. E’ una scena che ha significato quasi metafisico: la vita non ha significato. Le forze superiori gestiscono il destino di ognuno. La parte più surreale dell’opera è una metafora di tutto ciò che sta accadendo a Betty: Tutto è falso, tutto è registrato. Anche quando la cantante muore, la musica e la sua voce continuano a suonare. Il pubblico non è chiamato a godere veramente lo spettacolo, si limita solo a guardare. La scena “di Silencio” è come un sogno all’interno di un sogno, basti pensare al fatto che le due vanno a teatro nel mezzo della notte, quando, presumibilmente, il teatro sarebbe chiuso; ed esprime il subconscio di Betty ad un secondo livello. Incredibile il senso di irrealtà nel ritorno a casa, per non parlare di quando la mdp viene risucchiata nella scatola…)

FINE DEL SOGNO

INIZIO DELLA REALTA’

(18) REALTA’. Diane (corrispondente a Betty nel sogno) si alza dal letto e apre alla vicina che si riprende le sue cose. Ha una serie di fantasie in cui Camilla (corrispondente a Rita nel sogno) è ancora insieme a lei. In realtà non è così: lei è solo una comparsa mentre Camilla è l’attrice principale del film, e l’ha evidentemente lasciata per mettersi con Adam. (Come è Betty nella realtà: viene presentata Diane. Frustrata, odiosa, l’espressione, il volto di Naomi Watts sembrano essere quelli di un’altra persona)

(1) REALTA’. Diane risponde al telefono, è la sua ragazza, Camilla, che la esorta a venire ad un party. Quindi è su una limousine che viaggia sulla Mulholland Drive. L’auto si ferma in mezzo alla strada e due uomini la fanno scendere. E’ una sorpresa, Camilla la sta aspettando per andare alla festa in casa di Adam, il regista per cui stanno lavorando. Diane conosce Coco, madre di Adam, e racconta la sua storia: alla morte di sua zia è arrivata a LA per diventare attrice, ma senza successo. A tavola, Adam rievoca di quando sua moglie l’ha lasciato per l’uomo della piscina. Poi annuncia il fidanzamento con Camilla, e bacia persino una ragazza, davanti a Diane, cosa che le procura un grande shock. (L’inizio ideale del film mostra il tradimento che Diane subisce da parte della sua amante lesbica, evento che costituisce il motore della vicenda. In questo episodio, Diane acquisisce una serie di informazioni sugli ospiti (Adam, Coco, Camilla) che utilizzerà per costruire il suo sogno. Intravede di sfuggita, ad esempio, l’ospite vestito da cowboy. In questa scena viene mostrato senza pietà tutto lo schifo di Hollywood e dello show-business, con i suoi individui sordidi e perversi. In una transizione d’alta classe registica, passiamo da questa scena a quella successiva con un semplice scatto della testa di Diane)

(2) REALTA’. Diane è al ristorante Winki’s con un killer. Diane lo sta assoldando per uccidere Camilla. Gli fa vedere una chiave blu: quando la rivedrà, significherà che il lavoro è stato fatto. (La chiave è il contratto stipulato con l’assassino, e nel sogno acquisisce quindi un significato oscuro e inquietante. Di sfuggita, leggiamo il nome Betty della cameriera, che Diane utilizzerà per rinominarsi, e l’uomo che la guarda dal banco, anche lui testimone indiretto nel sogno)

(19) SUBCONSCIO. Il barbone gioca con la scatola. Da essa esce la coppia anziana, in forma di esseri minuscoli che ridono. (Come di consueto nei film di Lynch, ci sono personaggi che sono lasciati non spiegati e che rappresentano in qualche modo le forze supreme e supernaturali del destino. Qui c’e un barbone con la faccia orribile che sembra possedere la scatola blu che ha causato cosi tanto male ed i due piccoli vecchi che escono da essa. Rappresenta le forze diaboliche che incitano la gente come Diane ad odiare ed uccidere)

(20) REALTA’. Diane trova la chiave blu. Capisce che Camilla è morta.

(21) SUBCONSCIO. Diane è assalita dal rimorso: ha una allucinazione in cui la coppia anziana la aggredisce.

(22) REALTA’. Diane prende la pistola e si spara.

FINE DELLA REALTA’.

(23) SUBCONSCIO. Il barbone osserva da dietro il fumo della pistola. Immagini di Diane e Camilla vicine sullo sfondo di Los Angeles illuminata. Una spettatrice del club dice: “Silenzio”.

FINE DEL SUBCONSCIO.

FINE DEL FILM.

Stefano Uboldi
  • http://www.blogger.com/profile/09993226958393520486 Marco Goi (Cannibal Kid)

    fenomenale!
    sia il film che il post ;)

  • http://www.blogger.com/profile/07298155170214398381 Affari nostri

    Bel post, è uno di quei film che necessita per forza di spoiler, perchè è veramente molto intricato:)

  • http://www.blogger.com/profile/16474175695521485996 Clem

    Un film che mi ha lasciato il suo segno.

  • http://www.blogger.com/profile/08471768335900652153 JambalayaEmpire

    Farete l’analisi di Inland Empire?

  • http://www.blogger.com/profile/11347254217489974262 Stefano

    Mi piacerebbe scriverla in futuro. Dovrei riguardarmi il film due o tre volte (impresa ardua). Però le sfide mi piacciono!

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  • Cianopanza

    analisi interessante. Ma con qualche errore: l’attrice raccomandata (“è lei la ragazza”) non è Camilla… Dettagli. Tuttavia il tizio al winki dice che il ristorante appare nel suo sogno ricorrente, ma in realtà i sogni sono due diversi. In uno la cameriera si chiama Diane nel secondo Betty. Quindi… probabilmente non c’è sogno/realta ma sogno/sogno

  • http://www.icineuforici.com Stefano

    E’ vero, la ragazza scelta è quella che nella realtà bacia Camilla/Rita. Viene “scelta” nel sogno la ragazza che nella realtà ha portato via Camilla/Rita da Diane/Betty. Non è questione di dettagli: il dettaglio è tutto in questo film. Ogni singola scena ha davvero un peso grandissimo in quest’opera straordinaria.

  • Little Pink Monkey Floyd

    É l’amante di camilla nella realtà ma nel sogno si chiama camilla. O mia sbaglio?

  • Gerardo

    Ma quant’è il tuo QI? Cioè, sei un fottuto genio!

  • Silvia Nzì

    L’analisi più completa che abbia letto in merito. Oltre al tradimento, io nell’incidente automobilistico, con Camilla unica superstite, ci ho visto, in fondo in fondo, il desiderio che Camilla non muoia…lo stesso traspare dall’incompetenza del maldestro killer, che non azzecca un colpo (spera forse che il killer non riesca a portare a termine la missione?).

  • Giovanni Berardi

    Che dire? La PERFETTA analisi. Complimenti!!!

  • Massimo

    Grazie Stefano, ho giusto rivisto questo capolavoro e la tua spiegazione mi ha fatto venir voglia di rivederlo una terza volta! Un’unico appunto: nella realtà(18), secondo me la visione che ha Diane di Camilla col vestito rosso è l’unica, la seconda di lei nuda sul divano fa già parte del flashback realtà(1), infatti si nota che non c’è la famosa chiave, c’è ancora il posacenere della vicina e lei ha in mano un drink, non il caffè appena preparato. La tazza di caffè invece ricompare giustamente nell’ultima scena (veramente angosciante). Comunque, ribadisco, un capolavoro di film.

  • Antonio Lob

    L’ho visto pochi minuti fa: avevo capito che fosse tutto un sogno, ma necessitavo di ulteriori chiarimenti e un disamina più approfondita. Sei stato eccelle in questo, ti ringrazio. E devo dire, che sto rivalutando David Lynch, al momento è stato il film che ho gradito di più anche se ne devo ancora vedere altri. E vi dico di più, questo film rappresenta un duro colpo per me, credo che mi abbia segnato fortemente, parlando da regista ,sceneggiatore e adddetto al lavoro. Egli ha dimostrato che si può fare cinema anche facendo a meno degli stereotipi narrativi, creando nuove forme e nuovi colori.

  • Vladimir Moschino

    nel DVD americano e in quello inglese c’è un libbretto con 10 indizi del regista per la comprensione del film:

    -Prestate particolare attenzione all’inizio del film: almeno due indizi sono rivelati prima dei titoli di testa.

    -Fate attenzione alle apparizioni della lampada rossa.

    -Riuscite a sentire il titolo del film per cui Adam Kesher sta cercando l’attrice principale? È menzionato di nuovo?

    -Un incidente è un avvenimento terribile… notate il luogo dell’incidente.

    -Chi dà una chiave? E perché?

    -Notate il vestito, il posacenere e la tazza.

    -Cosa si prova, si comprende e si ottiene al club Silencio?

    -Solo il talento ha aiutato Camilla?

    -Notate le circostanze in cui si vede l’uomo dietro il Winkies.

    -Dov’è la zia Ruth?

    Lynch è un genio,il film è un capolavoro di citazioni e messaggi e dediche,a metà tra sogno allucinato e cruda realtà ,l’ennesimo suicidio di una ragazza delusa da Hollywood (the HELL) e dall’amore,il prima e il dopo la scatola che inghiotte la telecamera…Mulholland Drive nasce nella Valle desertica ,ti illude per le vie di beverly Hill per poi tuffarsi a picco nell’Oceano.

  • Mario Rossi

    perdonate l’ignoranze ma mdp alla (17) è acronimo di cosa ? grazie

    ps: non riesco a dormire

  • Francesca Fiorante

    anche io sono interessata

  • draper bond wayne donovan

    macchina da presa

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    macchina da presa cinematografica.

  • Vincenzo Fasulo

    Grazie, di cuore. Ho messo insieme dei tasselli che mi mancavano per una comprensione totale. Ricostruzione eccellente!