Abdellatif Kechiche: La vie d’Adèle (seconda recensione)
Il regista Kechiche pare abbia scelto Adèle Exarchopoulos dopo averla vista ingerire una crostatina al limone. Più che un film erotico, si è di fronte a un film sulla golosità legato inevitabilmente alla sua trama, ossia alla nascita e all’apologia di un amore fra una liceale alle prime armi (Adèle Exarchopoulos) e un’artista dell’accademia di belle arti (Léa Seydoux).