Festival Internazionale del Cinema di Berlino: I Vincitori
Premio “politico” per il regista iraniano condannato dal regime di Tehran a non uscire dal paese, a non rilasciare interviste e a non girare film. Ma non c’è solo la politica: chi l’ha visto a Berlino ha parlato di un film pieno di umorismo e poesia, girato solo con una telecamera sul cruscotto di un taxi. Corre sul palco a ritirare il premio la piccola nipote.
Nonostante le previsioni che lo davano vincitore, il nuovo film di Pablo Larrain El Club si è dovuto accontentare del Gran Premio della Giuria. Noi già trepidiamo.
Nessun premio ai pesi massimi: nè Herzog col suo Queen of the Desert, nè Malick col suo Knight of Cups.
ORSO D’ORO MIGLIORE FILM
Taxi di Jafar Panahi (Iran)
Orso d’argento GRAN PREMIO DELLA GIURIA
El Club di Pablo Larrain (Cile)
Orso d’argento PREMIO ALFRED BAUER per un film che apre nuove prospettive
Ixcanul di Jayro Bustamante (Guatemala)
Orso d’argento MIGLIORE REGIA
ex aequo a:
Radu Iude per Aferim (Romania)
Malgorzata Szumowska per Body (Polonia)
Orso d’argento MIGLIORE ATTRICE
Charlotte Rampling per 45 Years (UK)
Orso d’argento MIGLIORE ATTORE
Tom Courtenay per 45 Years (UK)
Orso d’argento MIGLIORE SCENEGGIATURA
Patricio Guzman per El Boton de Nacar (Cile)
Orso d’argento per il migliore contributo tecnico-artistico:
Ex aequo a
Sturla Brandth Grevien per la fotografia di Victoria (Germania)
Evgniy Privin e Sergey Mikhalchuk per la fotografia di Under Electric Clouds (Russia)
MIGLIORE OPERA PRIMA
600 Miles di Gabriel Ripstein (Messico), presentato nella sezione Panorama