Noah Baumbach: Mistress America

NOAH BAUMBACH Mistress America (Usa 2015, 84 min., col., commedia) L’impressione che abbiamo avuto guardando Mistress America è quella di un autore che ha ingranato la retromarcia. Ma ricapitoliamo, prima di dare giudizi definitivi. Baumbach ha realizzato negli anni 2000 due dei migliori film indipendenti americani: Il calamaro e la balena, e Il matrimonio di mia sorella. Baumbach era prima di tutto grande sceneggiatore e scrittore di personaggi, al punto che i suoi film sembravano essere Continua...

Pablo Larraín: El Club

PABLO LARRAÍN EL CLUB (Cile 2015, 108 min., col., commedia nera) Quando l’estetica sembra separata dal contenuto, il sospetto che si tratti di un mero ludo stilistico è sempre dietro l’angolo. Pochi riescono a mimetizzare così bene la trappola, come lo fa Larraín. Egli fa abboccare in molti, prendendosi critiche negative, convincendo gli spettatori che le sue scelte estetiche siano fini a loro stesse. Dopo l’ottimo No – I colori dell’arcobaleno il cileno continua la sua ricerca Continua...

Noah Baumbach: Giovani Si Diventa

NOAH BAUMBACH Giovani Si Diventa (While We're Young, USA 2014, 96 min., col., commedia) Dispiace ammetterlo, ma l'ultimo film di Noah Baumbach, Giovani Si Diventa (titolo di una bruttezza imbarazzante, ma d'altronde come non dimenticare 5 anni fa Greenberg ri-titolato in italia col terrificante Lo Stravagante Mondo di Greenberg?), è una parziale delusione, specie considerando l'attenzione da noi sempre dimostrata per uno dei registi più raffinati d'oltreoceano; Con While We're Young (così Continua...

Ruben Ostlund: Forza Maggiore

RUBEN OSTLUND Forza Maggiore (Sve 2014, 118 min., col., commedia) "Denotazione controllata" è una espressione che ben si presta a descrivere Forza Maggiore dello svedese Ruben Ostlund. Tutto il film sembra voler provocare, come tramite una denotazione controllata, una crepa all'interno di un contesto perfetto (sia umano - la famigliola perfetta in settimana bianca, sia ambientale - il resort d'alta montagna), non per distruggerlo, bensì per scrutare al suo interno, smascherandolo. E infatti Forza Continua...

Paul Thomas Anderson: Vizio di Forma

PAUL THOMAS ANDERSON Vizio di Forma (Inherent Vice, Usa 149 min., col., commedia) Con Paul Thomas Anderson è sempre una questione di aspettative. In teoria, il suo ultimo Vizio di Forma avrebbe potuto avere le carte in regola per imboccare una via d'uscita da quel percorso di cinema instabile e "difficile" inaugurato con Il Petroliere e sublimato con The Master in direzione di un ritorno ai rassicuranti lidi di Magnolia e Boogie Nights: complici un cast di grido (Joaquin Phoenix, Josh Continua...

Alejandro G. Inarritu: Birdman (o Le Imprevedibili Virtù dell’Ignoranza)

ALEJANDRO G. INARRITU Birdman (o Le Imprevedibili Virtù dell'Ignoranza) (USA 2014, 119 min., col., drammatico/commedia?) L'ultimo singolare film di Inarritu è certamente interessante e pieno di spunti, ma è anche un film assai furbo, scritto a tavolino per far versare litri di inchiostro a critici ed esegeti vari. Sono innegabilmente affascinanti il virtuosismo, i dialoghi, i riferimenti meta-cinematografici, essendo la pellicola impegnata su due fronti: l'analisi del ruolo dell'uomo-artista Continua...

Bruno Dumont: P’tit Quinquin

BRUNO DUMONT   P’TIT QUINQUIN   (Francia 2014, col., quattro episodi da 52 min., commedia)   Che schiaffo! Bruno Dumont spiazza tutti. Il suo percorso filmico/filosofico cambia rotta e dallo studio del dramma, con tutte le sue varianti, passa allo studio della commedia, anzi della comicità. Per i Cahiers si tratta di una vera e propria bomba cinematografica, per I Cineuforici di uno schiaffo: un vero e proprio affronto alla contemporaneità. Innanzitutto, si tratta di una serie tv Continua...

Noah Baumbach: Frances Ha

NOAH BAUMBACH Frances Ha (Usa 2013, 86 min., b/n, commedia) Nelle mani di un regista qualsiasi, la storia di una ragazza di 27 anni che cerca di farsi strada nella vita nonostante un susseguirsi di insuccessi poteva risolversi nell'ennesimo ritratto generazionale, ma nelle mani di Noah Baumbach diventa ben più di questo: un prezioso pezzo di cinema. Greta Gerwig, musa del cinema indie americano, seduce e ispira il regista newyorkese, che ne resta incantato al punto da costruirle attorno un film Continua...

Andrew Bujalski: Computer Chess

ANDREW BUJALSKI Computer Chess (USA 2013, 92 min., b/n, commedia) Il regista e il movimento. Andrew Bujalski è uno dei nomi di punta, nonchè ideatore dell'etichetta, del movimento cinematografico statunitense "Mumblecore". Il movimento nasce nei primi anni del decennio scorso ed è caratterizzato da una forte componente Do It Yourself: basso budget, attori non professionisti, sceneggiature e dialoghi spiccatamente naturalistici, telecamere digitali o vintage-analogiche. Ora, i registi appartenenti Continua...

Miguel Gomes: A cara que mereces

MIGUEL GOMES A CARA QUE MERECES (Por. 2004, col., 108 min., commedia, fantastico)   “Até aos trinta anos tens a cara que Deus te deudepois tens a cara que mereces.”  Nel primo lungometraggio del portoghese Miguel Gomes s’intravede, seppur ancora in fase embrionale, il suo interesse verso una tematica cinematografica basilare quanto essenziale: la narrazione. In A cara que mereces, come in altre occasioni, il racconto non è solo “originale”, ma è anche chiave di volta Continua...