Migliori Film: 2016. La classifica di Stefano

Fine anno, tempo di bilanci. Prendo atto di aver visto pochi film e di aver scritto di essi ancora meno. La verità non è solo che viene a mancare il tempo per scrivere, svolgendo un lavoro che mi assorbe sempre di più di anno in anno, ma che trovo veramente difficile scrivere di tutti i film che vedo: della maggior parte dispongo solo di poche osservazioni che non basterebbero a giustificare una recensione che valga la pena di leggere; capita, altrimenti, di vedere film estremamente affascinanti e Continua...

Nate Parker – The Birth of a Nation

NATE PARKER The Birth of a Nation (USA 2016, 117 min., col., drammatico) Non poteva che arrivare dal Sundance uno dei peggiori film dell'anno. The Birth of a Nation è infatti furbo e irritante, in quanto vorrebbe essere provocatorio fin dal titolo (che rovescia, intelligentemente, il classico di Griffith che fu permissivo nei confronti della schiavitù) rivelandosi poi film assai più convenzionale delle premesse già probabilmente pronto, dopo essere stato portato in pompa magna dai cinefili Continua...

Tom Ford: Animali Notturni

TOM FORD Animali Notturni (USA 2016, 116 min., col., drammatico) La seconda prova alla regia dello stilista Tom Ford comincia con un ributtante spettacolo feticista di carne tremolante. I titoli di testa scorrono in sovraimpressione sui dettagli corporali di showgirl obese la cui pelle flaccida si agita al rallentatore in una pioggia di scintille e luci sfavillanti. Si capirà trattarsi di una videoinstallazione al centro di una galleria d'arte gestita dalla protagonista Susan (Amy Adams). Ford Continua...

Hou Hsiao-Hsien: The Assassin

HOU HSIAO-HSIEN The Assassin (Taiwan/Cina/HK 2015, 104 min., col., wuxia/drammatico) "Non tratto le note meglio di altri pianisti. Ma le pause tra le note … è lì che sta l'arte!"  (Artur Schnabel) The Assassin appartiene a quella categoria di film che hanno la capacità di rimanere impressi nella mente dello spettatore dopo la visione, e di arricchirsi (e arricchire) col tempo. Per via di quella che spesso può essere scambiata per indeterminatezza, stordiscono ad una primo impatto mentre Continua...

Mostra del Cinema di Venezia 73: La nostra classifica

LA NOSTRA CLASSIFICA AMORE INCONDIZIONATO 1) Bill Morrison: Dawson City (USA) 2) Pablo Larrain: Jackie (Cile/USA) 3) Massimo d’Anolfi, Martina Parenti: Spira Mirabilis (Italia) RISPETTOSA CONSIDERAZIONE 4) Amir Nadiri: Monte (Italia/Francia) 5) Kim Jee-Woon: Miljeong The Age of Shadows (Corea del Sud) 6) Tom Ford: Nocturnal Animals (USA) 7) Ronny Trocker: Die Einsiedler – The Eremits (Austria) 8) Wim Wenders: Les Beaux Jours d’Aranjuez (Germania/Francia) 9) Francois Continua...

Mostra del Cinema di Venezia: 7-9 Settembre

CONCORSO - Andrei Konchalovsky: Paradise (Russia/Germania) Konchalovsky gira un film sull'Olocausto in bianco e nero con rapporto 4:3. La vicenda si alterna su tre punti di vista: quello di un commissario francese collaborazionista, quello di una donna russa imprigionata per aver nascosto due bambini ebrei, e quello di un aristocratico tedesco con una fede incrollabile nel "paradiso" promesso dal regime nazista, ovvero un mondo perfetto creato su misura per il popolo tedesco. Paradise è un film Continua...

Mostra del Cinema di Venezia: 6 Settembre

FUORI CONCORSO - Amir Nadiri: Monte (Italia) Monte è un film di enorme potenza espressiva. All'inizio la pellicola è inquadrabile in un tempo, l'Alto Medioevo, e un luogo preciso, le montagne dell'Alto Adige. Col passare dei minuti però, il film di Nadiri (regista iraniano che ha deciso di girare in Italia) supera qualsiasi contesto storico, e si trasforma in materia arcaica, mitologica e filosofica. Un contadino vive con la famiglia sulle pendici di una montagna la cui ombra ostacola qualsiasi Continua...

Mostra del Cinema di Venezia: 5 Settembre

ORIZZONTI - Bill Morrison: Dawson City / Frozen Time (USA) Il film di Bill Morrison è un atto d'amore nei confronti del cinema. Si dice che l'80% dei film girati nell'epoca del muto siano andati perduti, soprattutto a causa delle difficoltà di mantenimento delle pellicole in nitrato, che si decomponevano rapidamente e prendevano fuoco per autocombustione se non immagazzinate in precise condizioni di temperatura ed umidità. Con l'arrivo del sonoro e di pellicole più sicure, le pellicole Continua...

Mostra del Cinema di Venezia: 4 Settembre

CONCORSO - Massimo d'Anolfi, Martina Parenti: Spira Mirabilis (Italia) Due artigiani piegano e lavorano il metallo facendo in modo che produca musica. Uno scienziato giapponese studia una medusa che, trasformandosi, è in grado di ringiovanire. Il marmo viene estratto per fare delle statue, che dal Duomo di Milano devono essere continuamente rimosse, ristrutturate e ricollocate: il tempo distruggerebbe le statue del Duomo, se non ci fosse una fabbrica infinita che ne preserva l'immortalità. Continua...

Mostra del Cinema di Venezia: 3 Settembre

ORIZZONTI - Raul Arevalo: Tarde Para La Ira (Spagna) La vendetta e le ragioni e contraddizioni morali che essa comporta sembrano dominare questa edizione della Mostra. Lo conferma l'esordio dell'attore spagnolo Raul Arevalo, che confeziona 90 minuti di pura tensione elettrica cinematografica. Un altro aspetto che caratterizza questo film e che lo accomuna con altri film della Mostra (Barbera lo disse esplicitamente presentando la lineup quest'anno) è il tentativo di unire cinema di genere e Continua...