72 Mostra del Cinema – 6 Settembre
CONCORSO – Pablo Trapero: El Clan (Argentina)
El Clan è un film che si inserisce nel filone storico delle dittature sudamericane insieme a Larrain e al connazionale Campanella (Il Segreto dei suoi occhi), ma adottando un formato molto più orientato al gangster movie americano che al film socio-politico. Tanta musica, movimenti di macchina avvincenti e un ritmo serrato catturano l’attenzione, merito soprattutto di una storia d’impatto: i sequestri a gestione familiare nel periodo immediatamente successivo al crollo della dittatura argentina. Trapero riesce, e questo è il suo principale merito, a rifiutare un punto di vista unico, a rendere ben chiaro il rapporto di attrazione e repulsione per il crimine.
CONCORSO – Luca Guadagnino: A Bigger Splash (Italia)
Dal regista di Io Sono L’Amore ci aspettavamo il peggio del peggio, invece A Bigger Splash non ci è dispiaciuto. Un film tesissimo, certo patinato, ma non congelato nella fissità come L’Attesa, anzi è un film che non sta mai fermo, un film davvero “rock” che se ne frega di cadere in basso, di scadere nel ridicolo. Guadagnino cerca affannosamente soluzioni visive sempre nuove: il più delle volte non ci riesce, ma quando ci riesce fa centro: onore al merito. Tilda Swinton e attori in stato di grazia.
CONCORSO – Oliver Hermanus: The Endless River (Sud Africa)
Una buona regia non serve a sollevare questo The Endless River dall’abisso: è infatti un film che accenna una storia senza mai svilupparla, che si prende troppo sul serio con le analisi dei propri personaggi, e che infine non sembra davvero volere andare da nessuna parte. Questo film non è brutto, non è detestabile, è davvero sbagliato, impreciso, pieno di buchi, un completo disastro. Indifendibile.
Stefano