Tratto dal romanzo di Roald Dahl Furbo, il signor Volpe, il primo film d’animazione di Wes Anderson.
Mr. Fox è un giornalista, ha una moglie e un figlio. Annoiato dalla routine quotidiana, decide di rispolverare il suo passato e la sua abilità nel rubare nei pollai dei contadini. Con l’aiuto dell’opossum Kylie, e senza il consenso della moglie, decide di intraprendere il più grande furto della sua storia: rubare i prodotti delle tre fattorie più importanti della zona! Non tenendo a freno la sua ingordigia e l’età che avanza, Mr. Fox non solo metterà a repentaglio la propria vita (uno dei contadini gli ha preso la coda e la usa come cravatta), ma anche quella di tutta la sua famiglia e degli animali della zona.
Realizzato in stop motion, Wes Anderson sorprende ancora; non solo perché ha il coraggio di sfidare tutte le grandi produzioni cinematografiche dell’animazione, ma anche – e soprattutto – perchè riesce a svariare da un genere all’altro senza apparenti difficoltà.
Il risultato, però, non convince del tutto. Magnifici i primi piani di molti dei suoi animali – come anche la musica – un po’ meno, invece, le inquadrature dei personaggi da lontano, così come i loro movimenti. I risultati futuri, se dovesse continuare nel cinema d’animazione, non potranno che essere migliori, proprio per la qualità di questo giovane regista, capace ogni volta di stupirci.

Mattia Giannone