Winter’s Bone – Un gelido inverno

Un gelido inverno

(Winter’s Bone, Usa 2010, 100 min., drammatico/thriller)

Un film quasi alla Coen, che riesce a mescolare abilmente il drammatico e il thriller.

La giovane Ree Dolly (Jennifer Lawrence) ha sulle spalle l’intera famiglia (una madre depressiva, una sorella e un fratello più piccoli) dopo che il padre, spacciatore e produttore di metanfetamine, è andato in prigione. La già difficile situazione familiare esplode dopo che lo stesso genitore, impegna la fattoria per pagarsi la cauzione e sparire nel nulla. Ree decide di cercare suo padre chiedendo invano aiuto agli abitanti dell’altopiano d’Ozark, nel Missuri.

Rivelazione dell’anno 2010, vincitori di molti premi, questa pellicola lancia meritatamente la quasi esordiente regista Debra Granik nell’elenco dei cineasti da tenere sott’occhio nei prossimi anni.

La storia, tratta dall’omonimo romanzo di Daniel Woodrell, è toccante e carica di sensibilità, capace di andare nel profondo dell’animo umano senza scorciatoie facili e mielose.

Un gelido inverno è davvero “gelido”, nonostante sia privo di neve. Grazie alla sceneggiatura e all’ottima fotografia di Michael McDonough (capace anche di cogliere la miseria psicologica e fisica della popolazione), riesci a sentire il freddo nelle vene e desideri caldamente andare sotto le coperte.

Pregevole e credibile l’interpretazione della Lawrence, candidata a entrare nell’Olimpo hollywoodiano nei prossimi anni. Una nota a parte spetta a John Hawkes nel ruolo dello zio Teardrop: estremamente convincente e non a caso candidato, con Jennifer Lawrence, alle “statuette” degli Oscar 2011. Purtroppo per loro, la concorrenza era molto elevata.

Mattia Giannone