Non è un paese per vecchi

Non è un paese per vecchi

(No Country For Old Man, Usa 2007, 122 min., drammatico/thriller)

Llewelyn Moss (Josh Brolin) è a caccia nel deserto texano vicino al confine con il Messico quando s’imbatte in ciò che rimane di un regolamento di conti fra narcotrafficanti: cadaveri umani, cani morti e una valigia piena di soldi. Moss è un uomo semplice e vuole una vita migliore per sé e per sua moglie (Kelly Macdonald), per questo decide di portarsi a casa il denaro. Scelta sbagliata. Molti, troppi, sono alla ricerca di quei soldi, fra cui lo spietato e psicopatico killer Anton Chigurh (Javier Bardem). Sarà compito dello sceriffo Ed Tom Bell (Tommy Lee Jones) trovare Moss e spiegargli la situazione, prima che sia troppo tardi.

Straordinario film dei fratelli Coen che portano sullo schermo il capolavoro letterario dall’omonimo titolo di Cormac McCarthy, riuscendo a rendere merito a un testo complesso, ma già scritto – come ritengono i due fratelli – come se fosse una sceneggiatura.

E’ il film più violento del duo, ma solo perchè tratta la “violenza” nella sua fredda irrazionalità, nella sua esplosione in determinati momenti. Solo Javier Bardem riesce a mischiare il candore e l’orrore, in una sintesi magnifica e capace di far scorrere lungo la schiena più di un brivido gelido. Pregevole l’interpretazione degli altri attori, uno su tutti Tommy Lee Jones a suo agio nel ruolo dello sceriffo stanco e ormai prossimo alla pensione.

Vincitore di quattro premi Oscar come miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista (Javier Bardem) e miglior sceneggiatura non originale alla cerimonia del 2008, questa pellicola aggiunge un tassello in più agli svariati generi con cui si sono cimentati Joel e Ethan Coen.

In una parola: imperdibile.

Mattia Giannone