Vi presento Joe Black

Vi presento Joe Black

(Meet Joe Black, Usa 1998, 172 min., col., drammatico/sentimentale)

William “Bill” Parrish (Anthony Hopkins) è un ricco americano che ha avuto molto dalla vita. La sua quotidiana tranquillità è destinata a sparire, però, non appena gli appare in “carne ed ossa” la Morte (Brad Pitt). Questa, attirata dal modo di pensare di Bill ha deciso di passare qualche tempo con lui prima di portarselo nell’aldilà. Il corpo umano scelto dalla Morte, per apparire al cospetto di Bill, è quello, guarda caso, di un ragazzo appena deceduto e che ha avuto l’occasione di conoscere la bella figlia di Bill, Susan (Claire Forlani), in un bar. Inevitabilmente, Joe Black (è questo il nome scelto dalla Morte) viene (ri)presentato a Susan, la quale rimane sconvolta dalla differenza di personalità fra il ragazzo del bar e il “nuovo amico” del padre. Fra i due nascerà l’amore; un amore destinato a non “vivere” a lungo.
Il regista Martin Brest riporta sullo schermo il film La morte va in vacanza del 1971, già remake di un film dallo stesso titolo del ’34, con una buona dose di “mielosità” inutile. Se il tema della storia risulta essere interessante (l’attrazione fisica e quella, per così dire, più profonda possono coesistere o sono due sfere separate?), la lunghezza della pellicola inopportuna e l’improbabile Morte nel corpo di Brad Pitt, accompagnata dalla smorfiosa Susan, fa cadere il film, invece, abbastanza in basso.
A livello di attori, l’unico che si salva è, a mio avviso, Anthony Hopkins, appropriato nel ruolo. Peccato davvero: poteva essere una buona pellicola. Così invece, raggiunge solo la sufficienza.

Mattia Giannone