Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 5 settembre 2012. O Gebo E A Sombra, The Millenial Rapture

Solo due film, ahimè, nell’ultimo giorno di permanenza a Venezia. Manuel De Oliveira: O Gebo E A Sombra (Portogallo) Non starò a ribadire come fanno tutti l’eccezionalità della figura di Manuel De Oliveira, vispo 104enne in piena attività. Ciò che davvero conta non è tanto il fatto che continui a girare film, ma che questi film siano intelligenti e affascinanti come pochi giovanotti oggi riescono a fare. Singolarità di una ragazza bionda era carico di un senso di mistero e attesa, Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 4 settembre 2012. Apres Mai, Pieta, Linhas De Wellington

Assayas santo subito. Kim Ki Duk santo forse. Valeria Sarmiento... Olivier Assayas: Apres Mai (Francia) In passato ho già manifestato la mia ammirazione per il regista francese. Con questo ultimo lavoro, posso tranquillamente elevarlo a miglior regista francese dei nostri anni (insieme a Dumont ed Ozon, a pari merito). Aggiungo che questo è il miglior film, in assoluto, che ho visto sull'argomento contestazione sessantottina. Mi spiego. In quarant'anni si è provato in tutti i modi a raccontarlo, Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 3 settembre 2012. FIll The Void, Leones, Outrage Beyond, Disconnect

Continuano con grande spirito di sacrificio i nostri resoconti del festival. Rama Burshstein: Fill The Void (Israele) Uno dei tanti film israeliani al Festival quest'anno, anche se l'unico in concorso. Comunità ebraica ortodossa di Tel Aviv. Una donna incinta muore al nono mese, il figlio si salva. Il padre vorrebbe quindi risposarsi in Belgio mentre sua suocera vorrebbe che sposasse la sorella minore della defunta. Appartenente a questo ambiente fortemente tradizionalista è la stessa regista Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 2 settembre 2012. Boxing Day, E’ stato il figlio, Blondie, To the wonder

Il festival prosegue tra alti e bassi. Ovvero, tra inaspettati gioielli e tremende delusioni. Tra queste il film di Malick, notoriamente uno dei miei registi preferiti, che è stato coperto di fischi; e l'ultimo di Amos Gitai, così noioso da spingermi a uscire dalla sala (e infatti non lo recensirò, avendone visto solo metà). Mai uscito prima della fine di una proiezione in vita mia. C'è una prima volta per tutto, non è un reato. Daniele Ciprì: E' stato il figlio (Italia) Il miglior film Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 1 Settembre 2012 Paradies Glaube, At Any Price, Cherchez Hortense, The Master.

Si comincia ad ingranare. Innanzitutto, e cosa fondamentale, i critici stanno iniziando a delineare un filo conduttore che lega, discretamente ma inesorabilmente, le principali pellicole in concorso: i paradossi della rete e l'invasione della privacy, la ricerca della normalità, minacciata da tutto ciò che è "estraneo", in un epoca di crisi. E' il caso di Izmena, Superstar, Cherchez Hortense e (ancora deve essere proiettato, ma il titolo dice tutto) Disconnect. E' stata la giornata di The Continua...

Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: 31 Agosto 2012. Superstar, Gli Equilibristi, The Iceman

La mostra è iniziata in sordina. Sebbene la stampa abbia lodato una rinnovata sobrietà e riflessione rispetto alle vecchie edizioni, a scapito di divi e lustrini, poche sono state le sorprese e ancor meno l'entusiasmo. Lo confermano le proiezioni viste oggi, tutt'altro che esaltanti. Solo la premiazione del Leone D'Oro alla carriera a Francesco Rosi, e un magnifico documentario su Monicelli a fine serata salvano la giornata. Non ho ancora il dono dell'ubiquità, quindi non sono riuscito a vedere Continua...